Un percorso che attraversa o luoghi intimi della vita, passaggi obbligati e strade interne, una musica tra viaggio istintivo, indagatore, curioso e tradizione, umori del Mediterraneo, d’America e del Sudamerica,
strade del suono che uniscono con eleganza ed energia aggraziata anima, testa e amore.
Tutto questo ben amalgamato nell’official Sentieri del duo Two For The Road, l’argentino Emmanuel Losio chitarra e il romano Marco Silvi pianoforte, duo di artisti che in questo bel progetto musicale “sciorinano” un viatico espressivo che appena messo in moto, viaggia e s’insinua nell’ascolto come una brezza irregolare che stabilisce subito una confidenza “clubbing” di prim’ordine, otto tratteggi da ascoltare ad occhi chiusi e pensieri in libera uscita.
Un esordio in “splendida forma” e dove la caratteristica costante del percorso artistico è quella di una ricerca straripante di vezzi e idiomi sonici che non stanno mai fermi, ondeggiano, si inerpicano, planano e riprendono le verticali, tutto tra malinconie e blitz schizzati che fanno move-it altamente sfizioso e free.
Pianoforte e chitarra – anche un sax (tenore e soprano Marcello Allulli e Simone Alesandrini) – per materializzarsi nei vicoli di una Napoli disillusa e agra ‘E palumme (con la splendida voce di Piera D’Isanto), in un paso doble zigzagato Giornata diffidente, la sinuosità latineggiante Two for the road o in quelle stratificazioni vaporose e col broncio Sogno d’amore, tutti “sentieri” che il duo invita a percorrere in loro compagnia e senza tralasciare l’impeccabile padronanza di questi artisti “nomadi del suono” a volare senza staccare i piedi da terra.
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