Simone Perna, già batterista di Viclarsen e Affranti, giunge al suo terzo album solista, “Rinuncia all’eredità”, il primo cantato/narrato in italiano, il primo con Snowdonia Records, una vasta gamma di etichette discografiche, le coproduzioni amorose, facciamolo tutti insieme che è più bello, che è più eccitante, che dura di più, all you need is love, orgasmi multipli, trentacinque minuti, sette tracce, tensione altissima, il concept album, il padre, il figlio, due generazioni, due mondi paralleli, il fortissimo silenzio, le incomprensioni, storie di vita quotidiana, il sangue, solo questo, null’altro, il gelo, rinuncio a tutto, Simone Perna disegna traiettorie, curve, disegna parabole discendenti (“L’unica via”), percorre vicoli ciechi, percorsi tortuosi, in salita, una bordate in agrodolce sul finale della title track.
“Rinuncia all’eredità”, Simone Perna, 3 fingers guitar, trentacinque minuti, sette tracce, come prima, lui, la voce, la chitarra, la batteria, loop infiniti. A bocca aperta, bravo, sei bravo Perna.

