Chi siete? Quando avete iniziato a suonare insieme?
Noi siamo un trio, formato da Giorgia D’Eraclea, Andrea De Poi e Samuele Mangiamele. Giorgieness in effetti non è un nome da trio, è rimasto da quando ancora io (Giorgia) suonavo chitarra/voce, ma ce lo siamo tenuto un po’ per pigrizia un po’ perchè funzionava. Premettendo che singolarmente suoniamo da quando abbiamo quattordici/quindici anni, un po’ come tutti, abbiamo iniziato a suonare insieme un annetto fa, prima io e Andrea, col quale si è inciso l’EP, e poi con Sem, che è arrivato sin dal primo live in elettrico e col quale stiamo scrivendo i pezzi nuovi.
Come descrivereste il vostro EP “Noianess”?
Sincero. Non credo voglia essere più di quello che è, ovvero un insieme di pezzi nati perchè c’era un bisogno di raccontare qualcosa, non credo ci sia un’immagine o una parola che non parta da qualcosa di realmente vissuto. E in secondo luogo come un inizio. Questi pezzi sono stati amati e coccolati tanto prima di essere portati in studio, prima da me e poi da noi come gruppo, e per quanto abbiano le loro pecche siamo sicuri che era il meglio che in questo momento potessimo dare impegnandoci al massimo, e quindi ne siamo molto contenti.
Qual’è la cosa più importante per voi come band?
Sicuramente suonare tanto e ovunque, andare fisicamente a dire qualcosa nell’unico modo che conosciamo e vedere le persone che si avvicinano, ascoltano e partecipano in qualche modo al concerto stesso.
Progetti futuri?
Finita l’estate smetteremo di suonare live per un po’ e ci concentreremo sui pezzi nuovi, in modo da arrivare in studio per il disco con le idee più chiare e decise in fatto di suoni e arrangiamenti.
In più stiamo pensando al video di uno dei pezzi di “Noianess” che dovrebbe uscire a Settembre.
(foto per gentile concessione di Monelle Chiti)
